Ma chi è Maurizio Del Maschio che da decenni dirige il nostro “Charitas”?
Nato a Venezia 75 anni fa, ha frequentato l’Istituto Cavanis dalla prima elementare in Casa Madre, perché così decisero i suoi genitori che desideravano per questo loro figlio un’educazione completa: religiosa, culturale e relazionale. Cresciuto alla scuola di vita e di pensiero dei padri, che allora costituivano l’intero corpo insegnante in ogni ordine e grado, ebbe come direttore spirituale p. Orfeo Mason e come punti di riferimento costanti, p. Gioachino Tomasi, p. Aldo Servini e p. Marino Scarparo. Ma non sono stati gli unici riferimenti per la sua formazione. Sarebbe lungo enumerarli tutti, ma alcuni sono ancora viventi: Due fra tutti: p. Giorgio Dal Pos e p. Diego Dogliani.
Laureato in Economia e Commercio all’Università “ca’ Foscari”, ha lavorato a Milano in una Società di revisione americana. Rientrato a Venezia, per molti anni lavorò nel mondo bancario, poco lontano dalla Casa Madre dell’Istituto, a Palazzo Cavalli-Franchetti al Ponte dell’Accademia, nell’allora Istituto Federale della Casse di Risparmio delle Venezie.
Fieramente innamorato della sua città e della sua straordinaria storia, è stato ed è attivo nella vita culturale della Serenissima, prima nell’Associazione nazionale “Italia Nostra” e ora all’Ateneo Veneto e alla Scuola Grande di San Rocco.
Grande appassionato di Sacra Scrittura, alla quale fu indirizzato dal sacerdote diocesano don Bruno Bertoli, ha collaborato come docente alla Scuola biblica diocesana per laici. Si è pure dedicato alla cura di gruppi di pellegrini in Terra Santa in veste di guida, collaborando in modo particolare con l’Opera Romana Pellegrinaggi. Il suo interesse per le problematiche storiche, politiche e culturali mediorientali lo portò allo studio dell’islam e, soprattutto, dell’ebraismo. Proprio per questa sua appassionata vicinanza al mondo ebraico, funse da delegato del card. Patriarca Angelo Scola per i rapporti con la Comunità ebraica di Venezia.
Istituito accolito dal card. Patriarca Marco Cè, da vari anni è incaricato di aiutare i lettori della basilica cattedrale di San Marco alla comprensione esegetica delle letture domenicali della santa Messa.
È Cavaliere di Grazia Magistrale in Obbedienza dell’Ordine di Malta.
Come giornalista pubblicista, è stato Presidente dei giornalisti cattolici di Venezia e Consigliere regionale e nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana ed ha tenuto corsi per giovani giornalisti. Ha collaborato con il settimanale diocesano veneziano “Gente Veneta” e con altre testate.
Da alcuni anni il nostro direttore è in pensione, anche se, come usa dire, i giornalisti e i sacerdoti non vanno mai a riposo. Ha curato pubblicazioni di carattere culturale, continua a tenere conferenze e collabora pure con un regista veneziano per l’elaborazione di programmi televisivi legati al mondo biblico.
Pur sensibile ai nuovi media che in questi anni si sono affacciati alla ribalta del mondo della comunicazione, la sua attenzione al “Charitas” resta sempre uno dei suoi obiettivi primari, non solo perché il periodico ha accompagnato la sua formazione in anni lontani, ma perché rimane ancora oggi uno strumento insostituibile per rafforzare il legame fra le varie componenti in cui si articola la grande famiglia Cavanis.