Da quello che seguo nel mondo, credo che Timor Est stia vivendo meno crisi e sofferenze a rispetto della maggior parte degli altri paesi, ma le autorità restano caute e cercano di fare del loro meglio in base alla realtà esistente.
L’allontanamento sociale, una delle principali linee guida preventive, qui è quasi “impossibile”. Per avere un’idea alla Messa del “Mercoledì delle Ceneri” celebrata alle 7:00 e alle 17:00, nella nostra Comunità Estesaun Lessibutak (Nostra Signora delle Grazie), sono intervenute circa 4.500 persone, rendendo praticamente impossibile mantenere un adeguato controllo.
Altre linee guida preventive come l’igiene delle mani e l’uso di maschere, in pratica, quello che vedo è che non vengono rispettate.
Uno dei motivi di questa indifferenza e mancanza di preoccupazione da parte delle persone è che non abbiamo ancora – almeno ufficialmente informato – casi di persone infette.
I pochi casi segnalati riguardavano persone provenienti dall’Indonesia che venivano a visitare i loro parenti e che erano state infettate. Il governo è riuscito a identificarli e isolarli con successo.
Per prudenza, il governo ha adottato “Stato di emergenza”, per cercare di individuare rapidamente possibili nuovi casi e anche, se necessario, per chiudere rapidamente le frontiere. I voli internazionali sono stati cancellati.
Timor Est ha una popolazione di circa 1 milione e duecentomila abitanti, e la preoccupazione maggiore è che si verifichi un aumento dei casi di contagio che può avvenire in modo rapido e disastroso a causa delle difficoltà già affrontate nel rispettare semplici raccomandazioni come uso della maschera e l’allontanamento sociale.
Come missionari Cavanis, qui a Timor Est, continuiamo ad aiutare le persone a prendere coscienza. In mezzo alle difficoltà locali, usiamo la creatività per fare del nostro meglio agendo in comunione con la Chiesa e gli operatori sanitari.
In questo tempo di prova, ispirati dalle parole di Papa Francesco, approfittiamo del tempo di Quaresima per rinnovare la nostra fede, speranza e carità.
P. José Valdir Siqueira, CSCh