Master: un traguardo e una strada da percorrere

Dio continua a farsi presente nella storia attraverso l'azione evangelizzatrice e missionaria della Chiesa...

P. Paulo Oldair Welter, CSCh.
P. Paulo Oldair Welter, CSCh.

Da molti anni, di fronte alle ingiustizie vissute e testimoniate, mi sforzo di dare un contributo a livello accademico che possa aiutare a trovare vie di giustizia di fronte a questa realtà. Così, mi sono lasciato provocare dalla mia propria storia di vita che è stata segnata dal disagio, dalla povertà con la famiglia e dalla lotta e dal sacrificio che ho attraversato dalla mia infanzia e adolescenza per conquistare una vita dignitosa. 

Avendo vissuto nella pelle il dolore e la sofferenza della povertà e dell’oppressione, il mio cuore non è rimasto indifferente verso l’ingiustizia. Dopo molte battaglie per trovare modi di vita nuova e liberatrice, come religioso e sacerdote della Chiesa, mi sento chiamato ad aiutare a “far scendere i crocifissi dalla croce” vittime delle più diverse forme di oppressione nel mondo di oggi.

Per questo motivo il mio lavoro ha cercato di approfondire “l’opzione preferenziale per i poveri” e, per comprendere questo tema, nel contesto latino-americano, segnato dalla sofferenza e dall’oppressione degli impoveriti del continente, ho scelto come base di studio la cristologia del teologo spagnolo Jon Sobrino, inserito in El Salvador, un piccolo paese del Centro America.

In questo contesto vitale, Sobrino ripercorre la strada del Gesù storico, cercando di spiegare, a partire dai vangeli sinottici, la sua incarnazione nella storia e nella vita del popolo, nell’annuncio del Regno di Dio, centro della vita di Gesù e ministero. La riflessione cristologica sobriniana è profondamente attuale e in sintonia con le  Conferenze Generali dell’Episcopato Latino-americano, il cui spirito, in qualche modo, è stato portato al livello di Chiesa universale nel pontificato di Papa Francesco, figlio di questa terra segnata da tante sofferenze che è l’America Latina.

Per lo studio del tema, è stato necessario percorrere il cammino della storia della salvezza nell’Antico e nel Nuovo Testamento per rendersi conto che si basa sulle Sacre Scritture. Questo tema ci riporta alle radici bibliche dell’esodo e dell’alleanza, così come alle prediche dei profeti e dei saggi di Israele. Ma il suo culmine si trova nella missione storica di Gesù che proclama beati i poveri, perché di essi è il Regno di Dio.

Sottolineo l’importanza di realizzare come Dio mostra si dimostra solidario con i poveri e ha una predilezione per loro. Il punto di partenza di questo sguardo di Dio ai poveri è l’evento dell’esodo. In esso, Dio, vedendo le sofferenze del suo popolo, decide di scendere per liberarlo dall’oppressione a cui era sottoposto. Questo tema è evidenziato nell’affermazione di Gesù: “Beati voi, poveri, perché vostro è il Regno di Dio” (Lc 6,20b).

Questo atto di Dio a favore dei poveri, nell’esperienza storica dell’incarnazione di Gesù, nella prospettiva dell’annuncio del Regno di Dio, riportato nei vangeli, si estende nei testi neotestamentari che raccontano l’esperienza delle prime comunità cristiane. Questo tema della povertà e della attenzione ai poveri è diffuso da secoli nella tradizione della Chiesa. 

Nella America Latina, nelle Conferenze episcopali di Medellín e Puebla, ripresa in quella di  Aparecida, questa lettura storica dell’azione di Dio a favore dei poveri è intesa come “opzione preferenziale per i poveri”, base della nostra inquietudine e ricerca di comprensione.

Parlare di Gesù e sua missione e dell’annuncio del Regno ai poveri, svelando il mistero di un Dio che si china di fronte alla sofferenza umana è sempre una sfida. Ho seguito un percorso provocato dal disagio di fronte a situazioni di povertà e disuguaglianze sociali che affliggono la vita delle persone. Propongo un approccio come possibilità di conoscere la persona di Gesù e le sue azioni nella prospettiva di una società più giusta e umana che promuova buone notizie per le vittime sofferenti dell’ingiustizia di questo mondo.

Infine, è un tema molto attuale nella Chiesa latino-americana e caraibica, ed è presente nel pontificato di Papa Francesco. Concludo che Dio continua a farsi presente nella storia attraverso l’azione evangelizzatrice e missionaria della Chiesa quando essa sceglie un’azione evangelizzatrice a partire dai poveri e impegnata nella liberazione integrale di tutti gli uomini e le donne, in particolare i più vulnerabili. Sottolineo l’impegno, tipico del pensiero e del fare teologico, a fornire risposte alle situazioni storiche di oppressione che si presentano. Rimani ancora questa questa sfida!

P. Paulo Oldair Welter, CSCh

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