59° anniversario della morte del nostro confratello e Servo di Dio P. Basilio Martinelli

P. Basilio lo ricordiamo come un “santo di casa nostra”.

Affresco - ritratto di Dio Padre Basilio Martinelli con i bambini e la comunità.
Affresco - ritratto di Dio Padre Basilio Martinelli con i bambini e la comunità.

Ricordiamo oggi il 59° anniversario della morte del nostro confratello e Servo di Dio P. Basilio Martinelli. Vogliamo rivisitare la figura di un religioso Cavanis che ha attinto allo spirito originario dei Fondatori attraverso  confratelli che avevano vissuto assieme a P. Antonio e P. Marco Cavanis come P. Casara, Da Col, Dalla Venezia, Rossi, Chiereghin ecc… Per tutti costoro nutriva affetto particolare; a prova di questo basti ricordare quanto scrive del P. Casara: “Dai frutti si conosce l’albero. Quanta virtù nel P. Seb. Casara che ha bevuto a gran sorsi per molti anni dagli esempi dei Fondatori. Un’umiltà profonda, una uniformità incondizionata alla volontà di Dio, uno spirito di preghiera continua, una semplicità da santo! Non ho conosciuto una persona più perfetta di lui.(I.32,4).

9All'interno della casa.

 

All’interno della casa.

P. Basilio era convinto che “come congregati siamo obbligati a procurare il miglior bene della Congregazione”(V.917,13) e che “la glorificazione dei nostri Fondatori dipende dal nostro spirito di sacrificio e di unione con il Signore. La santità dei Fondatori esige santità da parte  nostra”(V.909,12). 

P. Basilio lo ricordiamo come un “santo di casa nostra”, un uomo di Dio che ha lasciato un segno nella nostra storia. Il suo profondo desiderio era ardere d’amore, essere come un ferro incandescente, consumarsi per il Signore:”Prego gli angeli della redenzione che mi ottengano la grazia di amare nostro Signore Gesù Cristo sino al massimo sacrificio, quello della vita. Morir d’amore!” (I.1,4)

Tomba di P. Basilio Martinelli CSCh.

 

Tomba di P. Basilio Martinelli CSCh.

P. Basilio, educatore Cavanis ha insegnato nella scuola per più di 50 anni e fino all’età di 78 anni. Egli cominciò a insegnare lettere nel ginnasio inferiore fin dal 1897 per passare poi, dopo il conseguimento della laurea, anche nel ginnasio superiore e nel liceo classico come docente di latino e greco. Seguiva i suoi alunni – dato che nella maggioranza erano convittori – anche fuori dell’orario scolastico. Aveva una cura particolare dei meno dotati.

Egli ci ha lasciato molti scritti...

 

Egli ci ha lasciato molti scritti…

“Chi vuol ottenere qualcosa nell’educazione acquisti e mantenga sugli alunni una certa autorità. Chi la possiede è più stimato e le sue parole hanno più valore. Come si acquista? Col parlar poco e a proposito e mostrare l’affetto più che con le parole col sacrificio”.(I.19,3)

Oggi diamo gloria a Dio per la testimonianza di santità del nostro carissimo confratello P. Basilio Martinelli e ci auguriamo di vederlo ben presto elevato agli onori degli altari.

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