Curia generalizia Cavanis

La Curia generalizia è una organizzazione di servizio, fondamentalmente, anche se la sua struttura interna è di tipo gerarchico, in quanto si opera in forza di un mandato.

Curia generalizia Cavanis: Il volto di un prezioso servizio al Governo generale.
Curia generalizia Cavanis: Il volto di un prezioso servizio al Governo generale.

La parola curia, divenuta tipica nel linguaggio corrente ecclesiastico, deriva la sua origine dall’ambito civilistico-giuridico romano, all’epoca della Monarchia. Così come anche altri termini divenuti tipici del nostro linguaggio ecclesiale, pure derivati da quello antico romano, ad es. «Basilica» (che, in origine, indicava un edificio dell’antica Roma dove si trattavano affari e si amministrava la giustizia). Attualmente la Curia si potrebbe descrivere così: un complesso di organismi che costituiscono il governo centrale della Chiesa e delle sue principali Circoscrizioni. Indica anche, allo stesso tempo, l’insieme delle persone che ne fanno parte. Questo vale anche per la nostra Congregazione! 

2.2.1997, un passaggio storico: fu in questa data, infatti, che la sede della Curia Generalizia della Congregazione delle Scuole di Carità – Istituto Cavanis – per decisione capitolare (Capitolo Generale – 1995) venne trasferita dalla Casa Madre di Venezia all’Istituto di Roma, in Via Casilina 600. Dunque: la Casa Madre – naturalmente – è e rimane a Venezia (dove riposano le spoglie mortali dei Ven.li PP. Fondatori), mentre la Curia Generalizia, da 24 anni è a Roma (anche qui per evidenti ragioni, legate alla presenza della S. Sede).

La Curia generalizia è una organizzazione di servizio, fondamentalmente, anche se la sua struttura interna è di tipo gerarchico, in quanto si opera in forza di un mandato. Ma la prospettiva di fondo (vision) rimane quella della collegialità, di un agire mutuo e collegiale. Il riferimento primo è rappresentato dalla persona del Preposito Generale che noi, per antonomasia, chiamiamo anche, secondo la nostra tradizione, il Padre (viene eletto dal CG; attualmente è il Rev.mo P. Manoel R. P. Rosa, per la prima volta un non italiano). «Il Preposito generale è padre, guida e responsabile davanti alla Chiesa di tutta la Congregazione. È suo impegno pastorale promuovere nei confratelli la fedeltà alla vocazione Cavanis in un clima di famiglia e nell’osservanza delle Costituzioni. Egli ha potestà ordinaria ecclesiastica di governo su tutti i religiosi, le comunità, le Parti territoriali e i beni temporali nei limiti stabiliti dal Diritto universale e dal Diritto proprio, eserciti tale potestà ispirandosi all’esempio di Gesù maestro e servo». Così recita il nostro Diritto. 

Questi sono gli Uffici costituiti. (2021)

 

Questi sono gli Uffici costituiti. (2021)

Tuttavia, come insegna il Concilio Vaticano II, questa sua Autorità e Potestà egli non la esercita in solitaria (da “sovrano assoluto”), bensì coadiuvato da quattro persone: i Consiglieri Generali, eletti anch’essi dal CG. Infatti, il Diritto canonico (Can. 627 §1) così chiede: «i Superiori abbiano il proprio Consiglio a norma delle Costituzioni e nell’esercizio del proprio ufficio siano tenuti a valersi della sua opera». 

Il Preposito generale stabilisce il suo domicilio nella sede della Curia Generalizia, in Roma. 

I Consiglieri – anch’essi eletti durante la celebrazione del CG – «vivono in stretta unione di intenti con il Preposito e lo assistono con carità e zelo, adempiendo anche i compiti particolari loro affidati. Il primo eletto dei Consiglieri è Vicario generale della Congregazione […] Oltre a esprimere il loro parere o consenso nei casi prescritti dal Diritto universale e dal Diritto proprio, i Consiglieri Generali aiutano il Preposito Generale nell’attuare le delibere e la programmazione stabilite dal Capitolo Generale. Essi svolgono una funzione di promozione, di verifica e di coordinamento della vita della Congregazione». 

Stando così le cose, sembrerebbe evidente che i quattro Consiglieri Generali anch’essi debbano fissare la loro abitazione nella sede della Curia Generalizia, o comunque a Roma. Ma così, attualmente, non è. O, meglio, non lo è per tutti. Tuttavia “la cosa” è …in divenire: fra non molto, infatti, oltre ai due che già abitano a Roma, uno verrà ad abitare comunque in Italia. 

Ogni Consigliere generale, poi, è chiamato ad assumere uno specifico incarico per un altrettanto specifico ambito pastorale di competenza, diventando così Ufficiale Generale (insieme ad altri, chiamati a ciò). Questi sono le denominazioni degli attuali Uffici costituiti, ognuno poi con un proprio organico: Ufficio per la Pastorale Famigliare/Giovanile/Vocazionale (Presidente il Consigliere Generale:P.ArmandoBacalso) – Ufficio per la Formazione Iniziale (Presidente il Consigliere Generale: P.PauloOldairWelter) – Ufficio per la Formazione Permanente (Presidente il Consigliere Generale:P.CiroSicignano) – Procura delle Missioni/Apostolato/Laici Cavanis (Presidente:P.PieroFietta) – Ufficio per l’Amministrazione dei Beni (Presidente il Vicario Generale:P.IraniLuiz Tonet) – Ufficio per la Comunicazione [“3C”] (Presidente:P.EdmilsonMendes) – Ufficio di Postulazione Generale (Presidente: P. Edmilson Mendes).

 

Tra questi Ufficiali Generali, hanno una certa “precedenza” in quanto vivono una speciale unione di intenti e/o vicinanza con il P. Preposito dobbiamo annoverare: il Procuratore Generale e Segretario Generale (P. Giuseppe Moni), l’Economo Generale (P. Irani Luiz Tonet), e il Postulatore Generale delle Cause di Canonizzazione (P. Edmilson Mendes).

Il Procuratore generale, che rappresenta ufficialmente la Congregazione presso la Sede apostolica per quanto concerne i reciproci rapporti. 

L’Economo Generale, che ha il compito di amministrare i beni temporali della Congregazione e della Curia generalizia e di controllare le amministrazioni delle Parti territoriali, aiutandole a programmare e coordinare le operazioni di gestione economica e finanziaria. Il Segretario Generale, che redige e firma gli Atti ufficiali della Congregazione, del Preposito generale e del suo Consiglio, che coordina le attività degli Uffici generali e che custodisce l’Archivio della Congregazione (coadiuvato da P. Giuseppe Leonardi – che risiede in Casa Madre) e quello della Curia generalizia. 

Il Postulatore Generale, che, provvisto di legittimo mandato, è designato a condurre e a seguire lo svolgimento delle Cause di Canonizzazione (dei Ven.li PP. Fondatori e del Ven.le P. Basilio), a livello diocesano durante la prima fase del processo, e successivamente nella seconda fase, detta romana, nonché ad animare le Comunità e il popolo di Dio per il conseguimento di tale scopo.

Così, dunque, si presenta la fisionomia e l’organigramma essenziale della nostra Curia, con i suoi membri, le sue funzioni e le sue proprie caratteristiche. Aggiungo ulteriori informazioni generali: il mandato di governo e di servizio di questa struttura dura e rimane in carica per l’intero periodo del mandato dello stesso P. Preposito Generale (ora sarà così fino al 2025 – termine dell’attuale sessennio del suo governo). Il Governo Generale della Congregazione (il P. Preposito e il suo Consiglio) si riunisce ordinariamente ogni tre mesi, quattro volte all’anno e qualora ci fosse necessità; a causa della pandemia, il Santo Padre ha autorizzato, e riconosce valide, anche le riunioni che si svolgono da remoto, in videoconferenza; dall’Agosto 2020 così si sta operando. Ancora: dal 2017 l’intero edificio storico della nostra prima presenza a Roma/Via Casilina 600 (dal 1947) – quel caratteristico villino con torretta – è divenuto, dopo la chiusura della scuola, completamente sede della Curia Generalizia.

Insieme a questa struttura di governo centrale, ci sono le cosiddette strutture di governo intermedio (Provincia del Brasile – Regione Andina [Ecuador, Colombia, Bolivia] – Delegazioni [Italia-Romania, Congo-Mozambico, Filippine-Timor Est]), e, infine, le strutture di governo locale (ossia le singole Comunità religiose disseminate nelle diverse Circoscrizioni).

Ruolo e mansioni del Segretario Generale. (2021)

Ruolo e mansioni del Segretario Generale:
innanzitutto, il “segreto”. Come dice il nome stesso nella sua versione latina (“a secretis”), egli deve essere persona discreta, prudente, capace di mantenere il segreto d’ufficio. Per analogia, il suo compito e incarico corrisponde a quello di un Cancelliere/Attuario/Notaio. Tra i suoi principali impegni: mettere agli atti – e conservare con diligenza – tutti gli affari trattati dal Governo Generale o dal solo Preposito Generale, mettendo per iscritto fedelmente i Verbali delle riunioni del P. Preposito con il suo Consiglio e archiviarne gli Atti; aggiornare le cartelle personali di ciascun Professo (temporaneo o perpetuo), di volta in volta; redigere tutti gli Atti di Governo del P. Preposito (la sua firma ne fa pubblica fede); procedere alla pubblicazione e inoltro agli interessati dei singoli provvedimenti del Governo; compilare e inoltrare altri Atti del Preposito Generale (Circolari); conservare il Protocollo; provvedere semestralmente affinché i Superiori delle Parti territoriali inviino tutte quelle più importanti comunicazioni e notizie per la compilazione, pubblicazione e inoltro del Notiziario ufficiale per gli Atti Curia; conservare e aggiornare l’Archivio corrente della Congregazione (mentre quello storico si trova a Venezia/Casa Madre); stilare la statistica annuale richiesta dal competente Ufficio centrale della Santa Sede; inviare al Santo Padre telegramma di auguri per alcune sue personali ricorrenze (elezione, compleanno);  preparare e inoltrare ai Superiori, ai Vescovi e ai Collaboratori gli Auguri natalizi e pasquali; (…). Naturalmente sempre considerando che il computer non potrà sostituire e non sostituisce il cartaceo. 

P. Giuseppe Moni, CSCh – Segretario Generale

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