Emergenza vocazionale

Il futuro dipende dalle persone e dalla bellezza del carisma vissuto nella carità e non dalle strutture che possiamo moltiplicare.

Formazione.
Formazione.

Nella nostra Congregazione si può parlare di una vera e propria emergenza vocazionale che è stata bene evidenziata nel XXXIII Capitolo Generale che ha indicato nella pastorale vocazionale e nella formazione dei nuovi membri una esigenza imprescindibile per la continuità della Congregazione stessa. 

Il futuro dipende dalle persone e dalla bellezza del carisma vissuto nella carità e non dalle strutture che possiamo moltiplicare. Pertanto i Capitolari hanno ribadito che la pastorale vocazionale è una priorità e riconoscerla come tale da parte di tutti i Cavanis, aumenta il senso di responsabilità verso la nostra Congregazione. Tutti siamo chiamati a creare una cultura vocazionale vivendo con entusiasmo la nostra vocazione, testimoniando che siamo una comunità di chiamati e mostrando ai fratelli con la nostra propria vita la radicalità del Vangelo. In occasione del viaggio in Sudamerica per partecipare al X Consiglio generale, p. Piero Fietta, responsabile dell’Ufficio Vocazioni e Formazione, ha approfittato per riunire i Formatori della Regione Andina nei giorni 20 e 21 giugno e della Provincia del Brasile nei giorni 2 e 3 luglio.

A Quito in Ecuador oltre al Preposito, P. Alvise Bellinato, che ha aperto l’incontro erano presenti P. Irani Luiz Tonet, Superior Regional, P. Henry Calderón, coordinador de la Formación Andina, P. Armando Arriaga, Formador de Bogotá, P. Alexander Ravelo, Formador de Valle Hermoso, P. Carlos Chávez, Director Espiritual del Colegio Borja 3. 

Abbiamo visto assieme la realtà vocazionale della Regine Andina, abbiamo cercato leggere i segni dei tempi e abbiamo cercato di programmare alcune strategie per una seria pastorale vocazionale, dando particolare attenzione ai primi anni di seminario. Abbiamo studiato proyecto regional para la formación defineno criteri di accettazione e programma di formazione particolarmente per l’aspirantato e il postulantato. 

Il programma è stato avviato, ma c’è bisogno della collaborazione di tutti i religiosi della Regione per metterlo in pratica. Un Cavanis non sarà mai un Cavanis se non sarà anche un formatore. I Fondatori ci hanno insegnato a formare la mente e il cuore dei giovani e i sono preoccupati di dare continuità alla loro pera. 

A Castro in Brasile erano presenti P. Paolo Sagrilo, Superiore Provinciale, P. João a Costa Holanda, coordinatore dell’Ufficio Vocazioni e formazione e maestro degli studenti di teologia, P. Silvestre Selunk, maestro degli studenti di filosofia, P. Delvair Batista Lemonie, responsabile del postulantato, P. Paulo Welter, rettore del seminario minore di Realeza, P. André Souto Pereira, rettore del Semnario minore di Gurantã do Norte e Adriano Saccardo, responsabile della pastorale vocazionale e parroco di Ortigueira. Anche a Castro ha aperto l’incontro il Preposito. Ho notato in tutti una preoccupazione con la pastorale vocazionale che è stata un po’ trascurata negli ultimi anni. Mentre ringraziamo il Signore per i nuovi preti che sono stati ordinai in questi ultimi tre anni ( 8 sono stati ordinati e altri 5 o 6 saranno ordinati nei prossimi mesi) abbiamo visto che è necessario riorganizzare la pastorale vocazionale e dare un accompagnamento continuato nei primi anni di formazione in preparazione al noviziato. Durante questi incontri è emersa la volontà da parte di tutti i formatori, sostenuti e guidati dal Regionale e dal Provinciale, di dedicarsi al lavoro vocazionale con rinnovato impegno e sono state evidenziate alcune piste di azione: 

– Organizzare e vivere in tutta la Congregazione un anno vocazionale Cavanis preparando anche un banner comune da esporre in tutte le nostre parrocchie e opere. 

– Organizzare in ogni parte territoriale la pastorale vocazionale coinvolgendo tutti religiosi e laici, parroci e insegnanti nelle nostre scuole. 

– Diffondere a grande scala la preghiera vocazionale Cavanis, una Messa e una ora di adorazione vocazionale mensile in tutte le nostre parrocchie. Le intenzioni mensili Cavanis dell’apostolato della preghiera siano a carattere vocazionale. 

– Accompagnare i giovani attraverso la direzione spirituale e avere il coraggio di fare la proposta vocazionale. 

– Realizzare, nelle parrocchie e nelle scuole, almeno tre incontri annuali di giovani per aiutarli a discernere la loro vocazione. 

– Coinvolgere i Laici nella pastorale vocazionale e scegliere due persone come coordinatori della pastorale vocazionale Cavanis nelle parrocchie e nelle scuole. 

– Valorizzare le principali feste della Congregazione, il giorno Cavanis e la settimana Cavanis per diffondere una cultura vocazionale. 

– Utilizzare il site Cavanis internet per veicolare messaggi vocazionali. 

– Ogni parrocchia e opera Cavanis invierà, all’inizio dell’anno, la programmazione della pastorale vocazionale al Provinciale, al Regionale che a loro volta la invieranno al Preposito. Le Delegazioni invieranno direttamente la programmazione al Preposito. La programmazione dovrà essere particolareggiata con date e nomi delle persone responsabili della realizzazione. 

– I formatori si sono proposti di accompagnare con un programma ben preparato e concordato particolarmente le tappe dell’aspirantato e del postulantato che precedono l’anno di noviziato… (Scarica per leggere il seguito)

P. Diego Spadotto CSCh

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