Giornata di preghiera, comunione, speranza e gioia, alla Casa Madre Cavanis

2 maggio, data simbolica e importante che segna l'inizio della opera educativa e formativa Cavanis.

Il 2 maggio a Venezia: una giornata di preghiera, comunione, speranza e gioia, alla Casa Madre Cavanis.

Nel cuore di Venezia, in una giornata intrisa di spiritualità e memoria storica, l’Istituto Cavanis ha celebrato con solennità il 2 maggio, data simbolica e importante che segna l’inizio della sua opera educativa e formativa, avviata nel lontano 1802 da due fratelli P. Antonio e P. Marco Cavanis. Un momento di profonda riflessione e rinnovato senso di appartenenza per tutti coloro che fanno parte di questo Istituto religioso. 

L’atmosfera della Casa Madre era impregnata di gratitudine e raccoglimento, nonostante l’assenza fisica dei fedeli, dovuta alla chiusura delle scuole per il cosiddetto “ponte”. Questo però non ha intaccato la forza e il significato della celebrazione, poiché grazie alla tecnologia, la Santa Messa e la Preghiera Cavanis sono state trasmesse in streaming dalla Chiesa di Sant’Agnese, creando un ponte spirituale tra Venezia e le numerose comunità Cavanis sparse in Italia e nel mondo.

 

DOWNLOAD – Omelia da padre Edmilson Mendes, CSCh – 2 Maggio 2025, Chiesa di Sant’Agnese, Venezia (PDF)

La celebrazione e il rinnovo della vocazione

La giornata si è aperta con la Santa Messa delle ore 11, presieduta dal Vicario Generale dell’Istituto Cavanis, Padre Irani Luiz Tonet, e concelebrata dai religiosi della Casa Madre, insieme a confratelli provenienti da diverse comunità. In un contesto di raccoglimento e preghiera, il giovane religioso Vennize Rey Pilapil, che sta svolgendo il suo tirocinio nella Delegazione Cavanis d’Italia in preparazione ai voti perpetui, ha rinnovato il suo “Sì” al Signore. Un momento di grande intensità e significato, che ha riaffermato la sua fedeltà alla missione educativa Cavanis, rinnovando il suo impegno a favore dei giovani.

Prima della benedizione finale, i confratelli presenti hanno voluto lasciare un messaggio di speranza affetto e gioia a Vennize e a tutta la comunità Cavanis, ricordando che il Carisma Cavanis è una responsabilità grande, ma anche un tesoro prezioso da custodire e coltivare con amore e dedizione.

Un pomeriggio di preghiera e condivisione

Nel pomeriggio, la comunità si è nuovamente riunita per la Preghiera Cavanis, un momento di comunione che ha unito idealmente religiosi e laici davanti agli schermi. Le condivisioni di esperienze, ricordi, sogni e progetti hanno acceso il desiderio di una Congregazione sempre più unita, vibrante e determinata, anche di fronte alle numerose sfide del presente.

La giornata si è conclusa con un augurio che è diventato quasi un ritornello: “Buona festa Cavanis!”. Un augurio che non si limita a questa giornata, ma che si estende a tutta la Settimana Cavanis e, idealmente, a ogni giorno dell’anno, perché il carisma e la missione Cavanis possano continuare a illuminare e dare senso alla vita di molta “povera gioventù dispersa”. 

 

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