Il 14 settembre 2024 è stato convocato il XVII Capitolo Generale della Pia Unione Figlie del Santo Nome, Suore Cavanis, il quale ha avuto inizio il 27 marzo 2025. Le capitolari elette dalle diverse parti territoriali si sono unite alle capitolari di diritto per avviare ufficialmente i lavori.
L’inizio del Capitolo è stato segnato da un momento di riflessione attraverso il ritiro spirituale, che ha aiutato le capitolari a porsi di fronte al dono e alla grazia di Dio in questo momento particolare, nonché alle responsabilità che comporta la loro partecipazione. Nel pomeriggio, dopo aver espletato tutte le formalità previste dal Diritto Canonico e dalle Costituzioni, l’Assemblea è stata ufficialmente insediata.
La Madre Generale, Suor Lourdes Colombo, ha presentato la relazione prevista dalle Costituzioni sul sessennio trascorso, evidenziando sia i lati positivi del lavoro della Congregazione nel servizio della Chiesa e dell’Apostolato, sia le difficoltà inevitabili affrontate nel periodo. Ha passato in rassegna le varie realtà territoriali, partendo dalla Casa Madre, dove le sorelle più anziane sono accolte con cura e dove continua ad essere attiva una palestra per bambini e giovani. Questo luogo non è solo un centro sportivo, ma un importante punto di aggregazione che promuove un’educazione ispirata alla paternità e maternità secondo il carisma dei Padri Fondatori, Padre Antonio e Padre Marco Cavanis. Sebbene la presenza delle suore sia ridotta a causa dell’età, un gruppo di laici porta avanti con dedizione questo importante servizio.
Nella relazione è stata presentata anche la realtà del Brasile, dove l’apostolato è consolidato e con prospettive buone, nonostante alcune difficoltà. Una delle grandi novità del sessennio è stata l’apertura di una missione in Africa, in Guinea-Bissau, dove due sorelle hanno iniziato un percorso di inserimento, vivendo in parrocchia, accogliendo giovani e pianificando una presenza più stabile nel futuro. Un segno di speranza è la presenza di due giovani della Guinea-Bissau nella Casa Madre, in discernimento vocazionale. Madre Lourdes ha inoltre affrontato il tema delle difficoltà economiche: sebbene la Provvidenza continui a sostenere la Congregazione, la missione in Africa necessita di supporto continuo, così come le attività in Brasile e l’assistenza alle sorelle anziane della Casa Madre. Tuttavia, tutto procede con entusiasmo e fiducia.

Il giorno seguente si è aperto con la presenza del Vescovo di Lucca, Monsignor Paolo Giulietti. La sua partecipazione è stata particolarmente significativa, dato che la Pia Unione è un Istituto di Diritto Diocesano. Durante la celebrazione delle lodi, il Vescovo ha espresso sintonia con l’Istituto, sottolineando l’importanza di superare le paure e il senso di sconfitta che talvolta attraversa la Chiesa. Ha insistito sulla necessità di sperare e rischiare per compiere opere nuove, poiché fermarsi per paura significa condannare alla morte la Congregazione. Le sue parole hanno stimolato una profonda riflessione sul ruolo dell’Istituto nella Chiesa e nelle opere di apostolato.

Nel pomeriggio si è proceduto con la parte burocratica prevista dalle Costituzioni, ovvero il rinnovo del Consiglio Generale. Dopo le preghiere di rito e la riflessione guidata da Padre Pietro Luigi Pennacchi, delegato del Vescovo, sul tema della speranza e della libertà di scelta, si è svolta l’elezione. Madre Lourdes Colombo è stata rieletta per un secondo mandato come Madre Generale. Suor Sandra Perez Barrera è stata eletta Vicaria Generale e Suor Maria Teresa Gargani è stata eletta Seconda Consigliera. L’elezione è stata seguita da un caloroso applauso e da un momento di ringraziamento in chiesa con il canto del Te Deum e il giuramento della Madre Generale, sancendo un nuovo inizio per la Congregazione.
La giornata si è conclusa con una Messa di ringraziamento. Il Vangelo del giorno, in cui Gesù risponde alla domanda su quale sia il primo comandamento, ha offerto un prezioso spunto di riflessione: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente, con tutte le forze ”. Questo messaggio diventa per ogni religiosa dell’Istituto il centro del proprio cammino vocazionale. Al contempo, il secondo comandamento “Amerai il prossimo tuo come te stesso” è un forte richiamo a trasmettere l’entusiasmo della vocazione e la dedizione all’apostolato, specialmente verso i piccoli, a cui la Congregazione è chiamata a servire.
Il carisma Cavanis, che parla di paternità, è oggi un faro che continua a guidare una piccola Congregazione, numericamente contenuta, ma che riparte con speranza e slancio verso un futuro che può portarla lontano. Il pellegrinaggio della fede e dell’apostolato continua, forti della certezza che la Provvidenza non verrà mai meno.