Lettera Circolare – DICEMBRE 2021

ITALIANO | PORTUGUÊS

Cara Famiglia Cavanis,

Vi scrivo per rafforzare i vincoli della comune vocazione che ci unisce, rendendo grazie a Dio per l’azione visibile della Divina Provvidenza che non ci abbandona e ricordando alcune date di somma importanza per la vita del nostro Istituto.

CARTA CIRCULAR – DEZEMBRO 2021 (PORTUGUÊS)

Papa Francesco ha introdotto tutta la Chiesa in un cammino di riflessione sinodale che culminerà nella celebrazione del Sinodo nell’ottobre 2023. La prima fase riguarda tutte le Chiese particolari, comprese le Congregazioni religiose. Incontri di riflessione, di condivisione e di contributi si stanno già svolgendo nelle nostre comunità parrocchiali e, presto, in ogni parte territoriale Cavanis, sotto l’animazione del rispettivo superiore. Prendiamo la decisione di fare buon uso dei materiali a disposizione perché possiamo camminare insieme come Popolo di Dio. Una Chiesa sinodale esige che la nostra Congregazione questo lo sia, con una nuova mentalità, gesti e strutture che favoriscano la comunione, la partecipazione e la missione. La teologia della Vita Religiosa è essenzialmente sinodale grazie alla vita in comune, alla sua spiritualità, alla struttura di governo, ai capitoli ai vari livelli e alla sua apertura alla diversità culturale. Ma moltepotenzialità vanno attivate con fermezza nell’esecuzione delle priorità e con serietà nelle valutazioni. Vorrei solo ricordare una delle proposte del XXXV Capitolo Generale, la n.18.2, che fa riferimento alle Costituzioni e Norme n. 138, che ci aiuta a crescere nella sinodalità: la partecipazione delle famiglie, dei giovani e dei collaboratori laici nelle équipe generali e intermedie. Molte altre forme di collaborazione alla missione educativa e di condivisione del carisma sono possibili e necessarie.

Nella riunione del Consiglio Generale del 21 novembre sono stati analizzati i contributi dell’ultima Assemblea Generale Cavanis e i vari progetti allo studio hanno cominciato a prendere forma, soprattutto nel campo della formazione iniziale e permanente. Nonostante questo periodo di emergenza sanitaria mondiale, che ha bloccato molte iniziative e contribuito al peggioramento della qualità della vita, alcuni passi sono stati compiuti nel campo della formazione iniziale, come la strutturazione del Noviziato internazionale, la creazione di due Seminari internazionali, i trasferimenti di religiosi in un contesto di formazione inculturata e internazionalizzata. Le ammissioni di nuovi aspiranti non si sono completamente fermate, a dimostrazione che quando si prega e si lavora per le vocazioni, i risultati si vedono.

Nel campo della formazione permanente si stanno analizzando molte opzioni. Ma non c’è cammino possibile senza prendere sul serio i fondamenti della vita comunitaria, della consacrazione e della vita di preghiera ben espressi nelle nostre Costituzioni. È una sfida da affrontare insieme. Non possiamo rassegnarci alla crisi della vita religiosa. La soluzione è a livello personale e comunitario. Chi se ne disinteressa ha bisogno di essere aiutato; i religiosi hanno bisogno del loro tempo per riposarsi, aggiornarsi e prendersi cura di se stessi. Qualcuno ha già osservato che le persone consacrate si stancano e si ammalano, non perché lavorano troppo o troppo poco, ma perché lavorano male. Negare o scappare dal problema non sono certamente opzioni valide. Non minimizzando la libertà personale, è nostro dovere chiederci se stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere, come istituzione (territoriale e generale), per porre rimedio a questa situazione. Penso che sia più che urgente rivedere strutture e attività che mettono a rischio la nostra salute psicologica e spirituale. In questo senso, verranno presto presentate alcune proposte che contemplano le varie tappe della vita della persona consacrata e i criteri per i periodi sabbatici.

La celebrazione del giubileo del 250° anniversario della nascita di Padre Antonio può essere di grande aiuto per il rinnovamento e lo slancio della nostra vocazione Cavanis, se vissuta in un clima di ringraziamento e di spirito di fede. I testi fondamentali sono a nostra disposizione per essere (ri)letti e meditati, tra i quali va data priorità alle Costituzioni e alla Positio. Abbiamo un’agenda molto significativa davanti a noi e i prossimi anni saranno molto speciali: 2022 giubileodel 250° anniversario della nascita di Padre Antonio e giubileo del 150° anniversario della nascita di padre Basilio Martinelli; 2023 Assemblea sinodale; 2024 giubileo del 250° anniversario della nascita di padre Marco; 2025 Anno Santo della nascita di Nostro Signore, in tutta la Chiesa (Capitolo Generale).

Spero che questo tempo di Avvento sia un momento unico nella nostra vita, in preparazione all’arrivo del Bambino Gesù che vuole nascere nei nostri cuori. Non si ripeta in questo Natale la mancanza di spazio negli ostelli di Betlemme, ma siamo accoglienti e amorevoli verso il nostro Dio che si presenta a noi nella persona dei bambini e dei giovani bisognosi di educazione. Possano le Feste di Natale rinnovare nella nostra vita la speranza di un mondo migliore e la gioia di un autentico incontro.

La Madre delle Scuole di Carità e i nostri Venerabili Padri Cavanis ci aiutino a vivere con entusiasmo e pienezza la nostra consacrazione battesimale e religiosa nella fraternità Cavanis.

Sola in Deo sors.
Roma, 8 dicembre 2021

P. MANOEL R. P. ROSA C.S.Ch. – PREPOSITO G.

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